La recente legge 14 gennaio 2013 n. 4 ha definitivamente riconosciuto queste attività di libera professione e intende regolamentare tutte quelle professioni
non organizzate in ordini e collegi, ovvero tutte quelle attività di carattere economico, esercitate abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale, o comunque con il concorso di questo. Si tratta sostanzialmente di attività che esistono, alcune da molto tempo, altre più recenti, e che “sul campo” hanno trovato una loro clientela, come gli operatori shiatsu, gli osteopati, i riflessologi ecc. La nuova norma permette la costituzione di libere associazioni tra professionisti delimitando compiti e funzioni. Alla legge seguiranno sicuramente una serie di provvedimenti attuativi che forniranno
maggiori e precisi dettagli sull’applicazione delle nuove norme, compreso l’obbligo da parte di una serie di soggetti pubblici di adeguare i propri regolamenti (Regioni, Comuni, ASL, ecc.).
Ai sensi dell’art. 1, comma 3, Legge 14.1.2013 n. 4, dal 10/02/2013: “Chiunque svolga una delle professioni di cui al comma 2 contraddistingue la
sua attività, in ogni documento e rapporto scritto con il cliente, con l’espresso riferimento, quanto alla disciplina applicabile, agli estremi della presente
legge. “ Per i professionisti scatta quindi l’obbligo di citare in ogni documento e rapporto scritto con il cliente gli estremi della presente legge.
L’attività di riflessologia plantare non può essere considerata artigiana e non rientra di norma nella disciplina dell’attività di estetista. A questo proposito l’attività della nostra scuola e dei singoli Operatori di riflessologia plantare cinese che operano con il nostro attestato, è regolata da un codice disciplinare e di autoregolamentazione interno che garantisce la preparazione professionale degli operatori e la qualità del servizio offerto a livello altamente professionale senza entrare in contrasto con le leggi vigenti e senza entrare in conflitto legale con le professioni sanitarie regolamentate dal S.S.N., con le professioni di estetista, e di artigiano, la nostra scuola prepara per l’attività di libera professione “Riflessologo” regolamentata dalla legge 14 gennaio 2013 n. 4
A CHI SONO RIVOLTI I NOSTRI CORSI
di riflessologia plantare in base alla legge vigente
Le uniche limitazioni sono: avere compiuto almeno 18 anni e avere buona conoscenza della lingua Italiana.
PER IL RESTO SONO APERTI A TUTTI!, al termine del corso è possibile aprire la partita IVA iscrivendosi all’AGENZIA DELLE ENTRATE come: “OPERATORE DELLE TECNICHE DI RIFLESSOLOGIA PLANTARE o come “RIFLESSOLOGO” o come “CONSULENTE IN RIFLESSOLOGIA PLANTARE”; TIPO SOGGETTO: ………………DITTA INDIVIDUALE; TIPO ATTIVITA’: ………………”ALTRE ATTIVITA’ PROFESSIONALI INDIPENDENTI” (Operatore del benessere). Non è possibile l’iscrizione alla Camera di Commercio proprio perché si tratta di attività professionale indipendente regolata dalla legge n. 4 del 14.01.2013
Attualmente, per legge, con l’attestato di frequenza della nostra scuola, è possibile operare nel
campo della riflessologia plantare nei seguenti settori:
1) BENESSERE……………………….DA TUTTI, Presso centri benessere, locali privati, erboristerie, centri termali, hotel ecc. come pratica igienico preventiva per il benessere. In questo contesto, è molto richiesta la riflessologia plantare e può essere praticata senza finalità terapeutiche e senza i requisiti professionali sanitari, in quanto l’applicazione viene fatta in ambito fisiologico per il benessere della persona e non patologico.
2) SOCIALE…………………………….DA TUTTI, in sedute individuali, organizzando gruppi di pratica tra operatori di riflessologia plantare, presso palestre, centri benessere, locali privati ecc. Questo a scopo di migliorare la relazione, la comunicazione non verbale, come pratica di meditazione, per l’igiene preventiva e come pratica di lunga vita, per il benessere psicofisico, anche in questo caso non ci sono finalità terapeutiche ma igienico preventive in ambito fisiologico e non patologico.
3) FAMIGLIARE…………………….DA TUTTI, per migliorare il rapporto e la comunicazione famigliare, infatti, la riflessologia plantare è molto utile e gradita ai bambini, aiuta il rilassamento, da conforto, calore e attenzione, è utile ai genitori e figli, è un’esperienza di contatto affettivo, non ha controindicazioni particolari e/o effetti indesiderati, favorisce uno stato di benessere al bambino e al genitore. Utilizzato in questo campo non ha chiaramente finalità terapeutiche.
4) CULTURALE………………………DA TUTTI, come approfondimento della propria cultura personale, attraverso la conoscenza di antiche tradizioni e arti popolari di altri paesi, momenti di confronto e scambio di esperienze.
5) SANITARIO (con finalità terapeutiche in ambito patologico)…..SOLO da personale sanitario che si prende la responsabilità personale di applicare tale metodo come terapia, tale figura dovrà essere diplomato, e operante sotto il controllo del SSN. Per esempio medici che vogliono imparare e sperimentare il metodo come terapia non convenzionale o per informazioni al fine di valutarne l’efficacia; fisioterapisti, masso fisioterapisti che possono per legge operare, ma sempre sotto controllo medico, e in strutture per le terapie fisiche con direttore sanitario, e a norma di legge come dimensione, servizi, barriere architettoniche, luminosità ecc. ecc.). La riflessologia plantare potrebbe essere studiata anche per fini terapeutici da personale specializzato.
6) PARASANITARIO (con finalità compatibili con proprie competenze professionali) infermieri, podologi,