I piedi riflettono le nostre posture

 

 

 

 

 

Con i trattamenti di riflessologia plantare ci proponiamo di aiutare l’individuo a tornare ad essere con il proprio corpo e portare consapevolezza su atteggiamenti corporei sbagliati.

Se il corpo non si muove liberamente, non respira bene, limita la vitalità, la propria espressione e costringe il flusso energetico a bloccarsi.

La natura del corpo è quella di fluire, ma il condizionamento ha creato paura, colpa e inadeguatezza con atteggiamenti di difesa, corazza che sono diventati una seconda natura che crea una mutilazione nel corpo.

Gli atteggiamenti di chiusura, difesa, sono visti come ansia-dolore che si genera quando l’energia si blocca all’opposto del piacere in cui il corpo si apre, si espande.

L’unico modo per evitare di sentire dolore-ansia è quello di difendersi.

Il difendersi si riflette sul corpo con tensioni muscolari che divengono mano a mano croniche (effetto deleterio sul corpo), impediscono di respirare a fondo ed abbassano il livello energetico di organi e visceri.

La causa principale è la battaglia nevrotica per essere diverso da quello che è perché ciò che è si è rivelato inaccettabile per genitori e società.

 

I nostri piedi riflettono le posture generate dal senso di colpa

 

La colonna vertebrale è l’asse dell’identità; le sue deviazioni si debbono a cattive abitudini posturali, o a disturbi cronici dell’identità. I fattori emozionali più frequenti che influiscono alla sua deviazione sono:

–   timidezza (scoliosi);
–   insicurezza di base (scoliosi);
–   depressione cronica (cifosi dorsale);
–   repressione sessuale (lordosi lombare);
–   onnipotenza (rigidità dorsale e cervicale);
–   senso di colpa (cifosi dorsale);
–   eccesso di responsabilità (cifosi dorsale);
–   tensione cervicale di difesa (rigidità cervicale).

 

Ogni fattore emozionale è connesso con il senso di colpa che si traduce in una mancata espressione del potenziale a causa del sentirsi non appropriati.

Questo genera tensioni, blocchi energetici che si riflettono sulla postura e quindi sui piedi.

 

Il senso di colpa è una delle emozioni più distruttive in cui si possa restare intrappolati. Se abbiamo fatto un torto a qualcuno oppure siamo andati contro la nostra verità, ovviamente ci sentiremo male. Ma lasciare che il senso di colpa ci travolga, vuol dire dare il benvenuto a un bel mal di testa. Finiamo per essere circondati e perseguitati da nuvole di dubbi su noi stessi e dalla sensazione di essere indegni, al punto da non riuscire più a vedere la bellezza e la gioia che la vita sta cercando di offrirci. Tutti aspiriamo a essere persone migliori: più amorevoli, più consapevoli, più aderenti alla nostra verità. Ma quando ci puniamo per i nostri fallimenti, sentendoci in colpa, possiamo restare intrappolati in un ciclo di disperazione e di impotenza che ci sottrae ogni chiarezza su di noi e sulle situazioni che stiamo affrontando. Così come sei, sei perfetto, ed è assolutamente naturale smarrirsi, una volta ogni tanto. Devi solo imparare da queste esperienze, andare oltre, e usare la lezione appresa per non rifare più lo stesso errore.

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